La tessitura della fibra d’ortica a Manetar
Alle 5 di mattina del 9 gennaio 2022, la sveglia è data da un rumore continuo e ritmato. Mi alzo, esco dalla tenda e seguo quel rumore sino alla fonte di provenienza. Giunto davanti a una casa, scorgo sotto una tettoia annessa all’aperto una donna che stava lavorando al telaio, tessendo della fibra di ortica precedentemente filata. Ebbene sì, l’ortica, come da noi si tessevano 100 anni fa il lino e la canapa. Questo importantissimo progetto per il piccolo paese di Manetar, mi era già stato richiesto il 24 febbraio 2021 in un mio precente passaggio. Per motivi legati al preventivo, non completamente chiaro, l’avevo inizialmente un po’ messo da parte.
Il comitato era comunque al corrente. Nei giorni scorsi in seguito a un sopralluogo con l’Ing. Yadu Niraula, abbiamo deciso che il progetto vedrà la luce entro il periodo dei monsoni, e sarà terminato per la fine dell’anno corrente. L’atelier di tessitura di Manetar misurerà 13 metri di lunghezza e 8 metri di larghezza e sarà costruito con norme antisismiche, come richiesto dal governo. Potrà ospitare 10 telai e le donne potranno lavorare al coperto anche durante i monsoni. L’opera avrà un costo stimato di circa 40.000$ e un gruppo di donne perlopiù della val Calanca ha già destinato a questo bellissimo progetto la somma di 11’200.- CHF.
Grazie a tutti voi per il sostegno.
A Manetar abbiamo proposto come di consuetudine l`aperitivo per lo staff, con salame nostrano carne secca di cavallo e la famosa raclette. Il tutto aprezzatissimo