Anche quella che sta per seguire è una bella storia di generosità. Passando per la sesta volta dal villaggio di Nurbugaun il 18 febbraio 2021, avevo ricevuto personalmente la richiesta per la costruzione di un ponte sospeso sul fiume Obang. Avendo già respinto una volta questa richiesta per mancanza di risorse finanziarie, dopo ponderata valutazione, ho personalmente deciso di dare loro speranza, cercando al mio rientro in Svizzera un donatore. Rientrato a Lugano ho subito chiamato Carlo Danzi, marito di Antonella Bignasca, che mi aveva precedentemente dato la disponibilità per sostenere la costruzione di un ponte (NB: il 2. ponte da loro finanziato). Detto e fatto, ho subito inviato la bella notizia a Dawa Sherpa in Nepal, il quale ha immediatamente messo in moto il processo necessario per la sua realizzazione. Regolarmente giungevano a noi informazioni e fotografie a comprova dell’avanzamento efficiente dei lavori. Impressionante la modalità di trasporto dei cavi portanti in acciaio, del diametro di 4 cm e della lunghezza di 100 m, portati in spalla da una ventina di portatori che hanno camminato in fila indiana per 20 km e più di 1000 m di salita dal luogo in cui il materiale necessario era giunto trasportato su strada. Oggi l’”Attilio Bignasca bridge” è realtà, dedicato al noto politico ticinese recentemente scomparso. 11 mesi dopo l’approvazione della richiesta, la popolazione della zona transita in sicurezza su questo bellissimo e importante manufatto terminato un meno di un anno e inaugurato oggi, 5 gennaio 2022, con una bellissima e sontuosa cerimonia in memoria di Attilio Bignasca. Ciao Conte Zio! Mi piace pensare che Attilio Bignasca e i miei genitori, ai quali ho dedicato il ponte sul fiume Apsuwa 2 anni or sono, possano controllare i passaggi e vegliare sulla popolazione nepalese.